Crisi Napoli, analisi del crollo dopo le sconfitte con Benfica e Udinese

Il quadro della stagione azzurra segna una brusca virata: sette **ko stagionali**, tutti maturati fuori casa, che impongono una lettura fredda e una risposta immediata. Un editoriale recente descrive un **crollo verticale** che richiede uno **scatto mentale** altrettanto deciso, capace di restituire equilibrio, tracciare una linea di recupero e alimentare fiducia nonostante le difficoltà.

• Antonio Conte
• Napoli
• Benfica
• Udinese
• Lobotka
• Gutiérrez
• Milan
• Mazzarri

Due ko consecutivi hanno infranto la stagione finora dominante, con una pausa forzata nelle gare che contano in Europa e in campionato: le sconfitte contro Benfica e Udinese hanno complicato il cammino in Champions League e hanno fatto scivolare la squadra al terzo posto, superata dalle milanesi. Il momento richiede una guida ferma: **quando non si può vincere, almeno non si deve perdere**. Se il vento è contrario, come ha spiegato Conte, bisogna comunque tenere dritta la barca. Il Napoli non può farsi condizionare dall’emergenza emotiva; deve trovare **esperienza, malizia e carattere anche fuori casa**.

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Le attenuanti restano: assenze pesanti, rotazioni poco gestibili e un calendario particolarmente fitto. La squadra deve imparare a convivere con l’emergenza almeno fino a fine gennaio e attendersi uno **step mentale decisivo**: è necessario trasformare la pressione in presenza continua di leadership all’interno del gruppo. L’analisi sottolinea che la squadra deve mantenere la testa alta anche quando le condizioni sono avverse, evitando di cedere a sofferenze emotive che possano minare l’equilibrio collettivo e la fiducia nei propri mezzi.

• Antonio Conte
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A Udine la battuta d’arresto è stata netta: la squadra ha retto un tempo, poi è crollata di fronte alla maggiore fame degli avversari, chiudendo senza segnare in una situazione che richiama stagioni difficili degli ultimi tempi. Nemmeno un tiro in porta, dato desolante non visto da quasi due anni, ha evidenziato la necessità di una risposta immediata: solo negli ultimi dieci minuti è arrivata una reazioneReaction insufficiente per evitare la doppia sconfitta, una situazione che richiede un ritorno rapido ai principi di gioco e di unità della squadra.

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Conte non esita a guardare avanti senza drammatizzazioni, valorizzando il rientro di Lobotka e Gutiérrez come elementi chiave. L’occasione per il riscatto arriva già in tempi brevi, con la Supercoppa contro il Milan rappresentando una sfida significativa per ritrovare una versione compatta del Napoli. L’allenatore invita a non capitolare di fronte alle difficoltà, ritenendo essenziale che la squadra si presenti pronta a correre con rinnovata coesione e determinazione: «L’importante è non arrivarci con le ossa rotte».

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Per superare questo periodo critico servirà un Napoli capace di trasformare le difficoltà in una rivendicazione di identità: compattezza, energia e fiducia ritrovata, con la testa pronta a gestire ogni ostacolo fin dall’ingresso nel mese di febbraio. Solo così si potrà evitare di ripetere errori del passato e garantire una progressione stabile, distante da scenari di crisi ripetute.

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