Crawford vince e spence commenta: canelo non è così grande, è partito da welterweight

Il mondo della boxe continua a essere al centro dell’attenzione, con incontri che suscitano discussioni tra appassionati e analisti. Recentemente, il successo di Terence Crawford contro Canelo Alvarez ha riacceso il dibattito sulle sfide future e sulla reale portata dei protagonisti di questa disciplina. In questo contesto, si analizza la prestazione del campione, le dinamiche delle divisioni di peso e le possibili evoluzioni della carriera dei principali pugili.
La vittoria di Terence Crawford su Canelo Alvarez: un’analisi
Risultato e valutazioni sul combattimento
Terence Crawford ha ottenuto una vittoria importante contro Canelo Alvarez, considerata da molti come una delle più significative degli ultimi tempi. La performance del campione statunitense ha mostrato una solidità fisica e tecnica notevole. Nonostante la differenza di peso tra i due atleti, Crawford si è dimostrato in grado di gestire efficacemente l’incontro, confermando la sua capacità di adattarsi alle sfide più complesse.
Le caratteristiche fisiche e tecniche dei protagonisti
Canelo Alvarez, con un’altezza di circa 1,75 metri e un record professionale di 63 vittorie, 3 sconfitte e 2 pareggi (con 39 KO), ha iniziato la carriera nel peso welter nel 2005. La sua esperienza e il suo stile versatile lo rendono uno dei più temuti nella categoria super medio.
D’altro canto, Crawford si distingue per la sua versatilità e abilità strategica. La sua altezza si aggira intorno ai 1,72 metri ed è noto per aver dominato diverse categorie di peso senza mai perdere efficacia.
Le divisioni di peso e le sfide non affrontate
I limiti delle scelte di Crawford
Una questione centrale riguarda le divisioni in cui i pugili hanno scelto di competere. Crawford non ha affrontato alcuni tra i migliori rappresentanti della categoria super medio (168 libbre), noti come “The Big Four”: Osleys Iglesias, Christian Mbilli, Lester Martinez e Diego Pacheco. Questi atleti sono più giovani, agili e più adatti alla categoria rispetto a Canelo.
Se avesse deciso di confrontarsi con questi contendenti per conquistare tutti i titoli mondiali a 168 libbre, il percorso sarebbe stato molto diverso rispetto all’attuale scenario.
Implicazioni future per la carriera di Crawford
Un’eventuale sconfitta contro uno dei giovani sfidanti avrebbe potuto compromettere le ambizioni del campione verso l’elevazione tra le leggende della boxe. Per diventare parte del cosiddetto “Mount Rushmore” degli sportivi più grandi della storia pugilistica, sarebbe stato necessario assumersi rischi maggiori affrontando avversari altamente competitivi.
Critiche sulla gestione delle opportunità
L’importanza delle sfide contro i “Big Four”
Secondo alcune opinioni professionali, sarebbe stato opportuno che l’organizzazione dell’incontro fosse stata impostata diversamente. Si suggerisce che Turki Alalshikh avrebbe dovuto insistere affinché Crawford affrontasse prima gli avversari più forti della categoria super medio piuttosto che ricevere il match contro Canelo senza averli battuti.
Crawford sembra aver avuto un vantaggio in termini dimensionali: si stima che possa aver già raggiunto un peso attorno ai 168-170 libbre durante gli allenamenti.»
Il percorso verso la leggenda: quali sfide attendono Crawford?
I prossimi obiettivi strategici per entrare nell’élite storica
- Davide Benavidez
- Dmitry Bivol
- Jaron Ennis
- Dimitri Murolo
- Osleys Iglesias
- Artur Beterbiev
- Jai Opetaia
Sfide fondamentali per consolidare l’eredità pugilistica
L’ingresso tra le leggende richiede decisioni coraggiose da parte dei campioni moderni. Affrontare questi avversari rappresenta una tappa imprescindibile per chi desidera lasciare un segno indelebile nella storia della boxe.
Membri del cast:- – Osleys Iglesias
- – Christian Mbilli
- – Lester Martinez
- – Diego Pacheco
- – David Benavidez
- – Dmitry Bivol
- – Jaron Ennis
- – Dimitri Murolo
- – Artur Beterbiev
- – Jai Opetaia
Note: L’analisi riflette lo stato attuale del panorama pugilistico al momento dell’11 novembre 2025 ed evidenzia le principali considerazioni sul percorso competitivo dei protagonisti recenti.
