Crawford deve combattere un avversario incerto per dimostrare la sua grandezza

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Nel panorama del pugilato professionistico, la ricerca di incontri che offrano un livello di sfida autentica rappresenta un elemento cruciale per valutare la volontà dei campioni di affrontare avversari di alto calibro. Recentemente, si è acceso il dibattito riguardo alle scelte di Terence Crawford, considerato uno dei pugili più talentuosi della sua generazione, e alla possibilità di confrontarsi con avversari che possano mettere in discussione le sue capacità. Analizzeremo le dichiarazioni di esperti e le potenziali sfide che potrebbero definire il prossimo passo della carriera del campione.

La richiesta di incontri ad alto rischio

Secondo l’ex pugile Tim Bradley, per rendere interessante una futura sfida, Crawford dovrebbe affrontare avversari con cui esistono dubbi sulla sua vittoria. Solo così potrebbe emergere un risultato che richieda un vero e proprio “miracolo” sportivo. Tra i nomi menzionati come possibili rivali ad alto rischio troviamo:

  • David Benavidez
  • Jaron Ennis
  • Dmitry Bivol
  • Artur Beterbiev
  • David Murell

Crawford ha già dimostrato di essere molto sicuro delle proprie capacità contro avversari come Canelo Alvarez, ma per ottenere una vittoria considerata “miracolosa”, dovrebbe uscire dalla sua zona di comfort e confrontarsi con i “predatori” nelle categorie dei pesi 168 o 175 libbre.

C’è una percezione di evitamento delle vere minacce?

Sembra che Crawford abbia già mostrato una certa reticenza nel sfidare alcuni degli avversari più impegnativi sul suo cammino. In particolare, ha rifiutato un incontro con David Benavidez e ha dato poca attenzione a Jaron Ennis, suggerendo una preferenza per combattimenti più sicuri. La volontà di spostarsi anche a peso inferiore (160 libbre) rafforza questa impressione: l’obiettivo sembra essere solo quello di affrontare rivali con cui sia praticamente certo del successo.

Il concetto di “cherry picking” nel pugilato

Il termine “cherry picker” indica quei pugili che scelgono solo gli avversari più facili da battere, evitando i confronti più rischiosi. Tim Bradley ha commentato ironicamente questa strategia affermando: “Cosa si intende per un incontro vinto facilmente? La cosiddetta ‘verità detta’.” Secondo lui, Crawford si inserisce in questa categoria perché preferisce battaglie dove il risultato appare scontato.

Canelo Alvarez e i recenti cambiamenti fisici

A soli 35 anni, Canelo Alvarez ha mostrato segni evidenti di calo fisico nelle ultime uscite. Durante il match contro William Scull, il punteggio finale (115-113) ha evidenziato alcune difficoltà dell’avversario messicano. Inoltre, molti fan hanno notato come Alvarez sembri aver perso massa muscolare e definizione corporea rispetto alle precedenti prestazioni contro Caleb Plant nel novembre del 2021.

Dopo il confronto con Edgar Berlanga, Canelo ha subito ulteriori modifiche fisiche: la sua muscolatura appare meno tonica e più svuotata. Questi cambiamenti potrebbero indicare processi naturali legati all’età o altri fattori fisiologici.

Le parole di Bradley su “Bud” Crawford

L’ex pugile Robert Segal sottolinea come spesso Crawford prediliga incontri dove sa già quale sarà l’esito: “Qual è un combattimento che sai già vincere? La ‘verità detta’. Proviamo a fare un incontro ‘miracoloso’.” Questa frase mette in evidenza come molte scelte dell’attuale campione siano orientate verso incontri dalla prevedibilità elevata.

Personaggi principali:

  • Tim Bradley
  • Canelo Alvarez
  • David Benavidez
  • Jaron Ennis
  • Dmitry Bivol
  • Artur Beterbiev
  • David Murell
  • Chris Algieri
  • Robert Segal
Scritto da Gennaro Marchesi