Contatto Lucumi- in area: perché l'arbitro Massa non ha assegnato il rigore

una visione puntuale delle fasi decisive di Bologna-Juventus, affidata a luca marelli negli studi di DAZN. l’ex arbitro, oggi moviolista, analizza i momenti chiave che hanno acceso il dibattito sulle decisioni del direttore di gara e sulla gestione complessiva della sfida, offrendo una lettura basata sui parametri di controllo dell’arbitro.

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possibile rigore per il bologna

la situazione in oggetto è descritta come un contatto minimo che ha coinvolto lucumì e ha causato una caduta apparentemente facilitata. marelli si allinea con la decisione di massa, ritenendo che, se fosse stato fischiato, sarebbe stato accettato, ma l’arbitro ha valutato correttamente di non assegnare la punizione.

• Luca Marelli

contatto in area juventus

intorno al minuto sessanta, su un cross di cambiaghi, locatelli interviene con le braccia dietro la schiena; si verifica un tocco con il gomito, ma non risulta punibile e non avrebbe dovuto comportare un rigore.

• Luca Marelli

espulsione per il Bologna

nel primo contrasto tra heggem e openda non si ravvisa infrazione; massa, inizialmente, non concede l’espulsione e valuta se applicare il vantaggio. in questo caso è il Bologna a impossessarsi del pallone e, lasciando emergere i quattro parametri, non lascia dubbi sul cartellino rosso.

• Luca Marelli

episodio finale in area

il contatto tra lucumì e conceicao non rientra in una situazione da calcio di rigore. successivamente, con il pallone in gioco, lucumì tenta due volte di sollevare Conceicao da terra: in questa cornice non sarebbe stato giustificabile un rigore e, in sostanza, sarebbe stato opportuno un richiamo verbale da parte dell’arbitro.

• Luca Marelli

valutazione sull’andamento arbitrale

l’analisi sottolinea una gestione delle fasi delicata e molto puntuale, con una florida attenzione alle dinamiche di contatto e al margine di discrezionalità dell’arbitro. i casi esaminati mostrano come le decisioni abbiano trovato riscontro nei principi di controllo e nelle azioni di richiamo quando necessario, senza compromettere la fluidità del gioco.

• Luca Marelli