Carlo finetti elogia coach jansson e l’innovazione del movimento finlandese

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Carlo Finetti: approfondimenti sulla carriera e le esperienze internazionali

In un contesto di grande interesse per il basket europeo, Carlo Finetti si distingue come figura professionale di rilievo. Recentemente ospite della trasmissione Alley Oop, condotta da Eugenio Petrillo, Alessandro di Bari e Marco Lorenzo Damiani, ha condiviso dettagli sulla sua esperienza in Germania, sul metodo delle scuole finlandesi e sui momenti più significativi della sua carriera. Questo articolo analizza i principali aspetti emersi durante l’intervista, offrendo una panoramica completa del percorso professionale e delle strategie adottate dal tecnico.

l’esperienza in Germania: un percorso di crescita professionale

dalla conoscenza con coach Jansson all’ingresso nel campionato tedesco

Il punto di partenza della carriera internazionale di Finetti è stato il rapporto con coach Danny Jansson, conosciuto circa dieci anni fa grazie ad Alessandro Nocera. Inizialmente allenatore delle giovanili a Ulm, Jansson ricevette un’offerta da Tübingen per la serie A2 tedesca. Nonostante le trattative si siano protratte nel tempo, Finetti ha avuto l’opportunità di lavorare con lui prima dell’approdo a Udine. Dopo aver trascorso un anno a Tübingen, dove la squadra fu promossa in BBL, il tecnico italiano seguì Jansson a Heidelberg come assistente, consolidando così la propria esperienza nel massimo campionato tedesco.

metodologia finlandese: innovazione e valorizzazione del giocatore

Finetti ha sottolineato che il modello finlandese si distingue per un approccio più moderno e completo rispetto a quello italiano. La scuola finlandese mira a colmare il divario con realtà come quella spagnola o serba attraverso una forte attenzione al progetto individuale del giocatore. Le strutture sportive sono di altissimo livello e la federazione collabora strettamente con quella tedesca per sviluppare una cultura sportiva radicata e orientata alla crescita umana e tecnica degli atleti.

gestione del calendario tra campionati e competizioni europee

strategie per ottimizzare le risorse e prevenire gli infortuni

Nell’affrontare un calendario fitto di incontri tra campionato nazionale e Champions League, l’elemento chiave è rappresentato dall’efficienza. È fondamentale selezionare con cura le situazioni tattiche più rilevanti da comunicare ai giocatori, evitando sovraccarichi informativi che possano rallentare le decisioni sul campo. Per monitorare lo stato fisico dei atleti vengono impiegati strumenti specifici che valutano i carichi di lavoro ed evidenziano i momenti ottimali per spingere o preservare l’energia.

il periodo a Udine: crescita personale e professionale

L’esperienza vissuta a Udine rappresenta uno dei capitoli più importanti nella carriera di Finetti. Lavorare sotto la guida di Matteo Boniciolli gli ha permesso di acquisire competenze fondamentali nella gestione dello staff, dei giocatori dai profili elevati e delle pressioni legate alla posizione. La responsabilità assunta nel ruolo di capo allenatore ha rappresentato una vera scuola intensiva sulla presa di decisioni critiche in situazioni complesse. Nonostante alcuni dissapori sorti successivamente con Boniciolli, Finetti nutre ancora rispetto e stima nei confronti del suo ex mentore.

Personaggi principali presenti nell’intervista:
  • Eugenio Petrillo
  • Alessandro Di Bari
  • Marco Lorenzo Damiani
Scritto da Gennaro Marchesi