Calcio femminile Usa Italia: intervista a Cantore sulla sua avventura nella NWSL
l’esperienza di Sofia Cantore nel calcio femminile negli Stati Uniti
Il trasferimento di Sofia Cantore, attaccante della nazionale italiana e del Washington Spirit, negli Stati Uniti rappresenta un esempio di come le giocatrici italiane affrontino nuove sfide all’estero. La sua esperienza nel campionato NWSL offre spunti interessanti sul processo di adattamento a un calcio caratterizzato da dinamiche diverse rispetto a quello italiano, con riflessi sia tecnici che culturali.
l’approdo negli usa e le prime impressioni
le difficoltà iniziali e il primo impatto
Al suo arrivo a Washington, Sofia Cantore si è trovata subito in uno stato di smarrimento. La prima sensazione è stata quella di trovarsi in un ambiente sconosciuto: «Il primo giorno ho pensato “dove sono?” e “cosa sto facendo?”. Dopo l’Europeo, avevo solo una settimana per prepararmi prima della partenza. Arrivata negli Stati Uniti, mi sono sentita spaesata, anche perché ero ancora provata dall’esperienza europea. Nei primi giorni tutto sembrava una vacanza, tra mille cose da fare e poca consapevolezza di ciò che stavo vivendo».
motivazioni e scelta di espatriare
Sofia ha deciso di intraprendere questa avventura perché percepiva che potesse rappresentare un’opportunità importante per la crescita personale e professionale. «Ho sentito che questa esperienza poteva arricchirmi sotto ogni punto di vista. È un percorso completo, sia in campo sia fuori dal campo, che mi sta dando molte soddisfazioni», ha dichiarato.
caratteristiche del calcio statunitense rispetto a quello italiano
le differenze tecniche e tattiche
Il calcio femminile negli USA si distingue per una maggiore fisicità e uno stile meno tattico rispetto alla Serie A italiana. Sofia ha evidenziato come il campionato americano presenti spazi più ampi e ritmi più elevati. Questo richiede alle giocatrici un adattamento fisico importante: «All’inizio ho faticato molto perché il livello fisico delle avversarie è alto. Mi sono resa conto che bisogna essere più furbi e intelligenti nelle situazioni di gioco».
l’ambiente e il rapporto con i tifosi
L’interazione con i supporter americani si rivela molto coinvolgente: «Il rapporto tra squadra e tifosi è forte, ci si sente parte di una comunità. Durante le partite casalinghe abbiamo percepito tutta la vicinanza della gente di Washington, che ci ha sostenuto anche durante quarti e semifinali». Inoltre, l’attenzione dei media è molto alta: prima della finale si svolge un media day lungo due ore, durante il quale le atlete vengono intervistate da varie emittenti televisive.
adattamento alle caratteristiche del campionato americano
impatto sulla velocità e sui contrasti
Sofia ha sottolineato come la sua velocità naturale venga spesso ridimensionata contro squadre molto fisiche: «Contro molte avversarie la mia rapidità viene dimezzata; contro il Kansas City ho capito cosa significa affrontare un livello superiore dal punto di vista fisico». Per migliorarsi, riceve consigli dallo staff tecnico spagnolo su come usare maggiormente l’intelligenza in campo.
soddisfazione sui risultati personali ed obiettivi futuri
L’attaccante si dice soddisfatta dei gol segnati finora ma consapevole dell’importanza di continuare a migliorare: «Trovare subito la rete è fondamentale per una punta, ma ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare». La pazienza rimane centrale nel percorso verso una crescita completa.
il legame con altri italiani nel campionato americano
Sofia Cantore ha condiviso la gioia del ritrovare un’altra italiana nello stesso campionato: «È bello sapere che c’è qualcuna come me qui negli USA. Ci siamo sentite spesso all’inizio; quando abbiamo giocato contro le sue squadra mi sono fatta piacere vederla dopo aver condiviso l’esperienza alla Juventus». Questa presenza rafforza il senso di comunità tra le calciatrici italiane all’estero.
Membri del cast o ospiti:
- Sofia Cantore – attaccante della Nazionale Italiana e del Washington Spirit