Bulega sulla MotoGP: difficoltà di fermare la moto con l’aerodinamica attuale

Risultati e analisi della prima Sprint in MotoGP di Nicolò Bulega a Valencia
La prima partecipazione di Nicolò Bulega a una gara Sprint nel campionato mondiale di MotoGP si è svolta nell’ultimo appuntamento stagionale a Valencia. Questa esperienza rappresenta un’importante tappa per il giovane pilota, chiamato a sostituire l’infortunato Marc Marquez. La prova si è conclusa con risultati che evidenziano sia le difficoltà legate all’esperienza sia i margini di miglioramento.
Performance e posizione finale
Bulega ha partito dalla zona più arretrata dello schieramento, ma ha dimostrato capacità di adattamento e tenacia, riuscendo ad effettuare alcuni sorpassi durante la gara. Alla fine, il pilota romagnolo ha concluso a circa tre secondi da Francesco Bagnaia, due volte campione del mondo e più esperto in sella a una Ducati ufficiale. La sua posizione finale lo ha visto alle spalle della Yamaha M1 ufficiale condotta da Alex Rins, che ha impedito al giovane di superarlo nonostante le opportunità.
Analisi delle difficoltà affrontate
Bulega ha commentato che il suo potenziale avrebbe potuto consentirgli di superare Rins, ma l’effetto dell’aerodinamica nelle MotoGP rende complesso il sorpasso. Ha spiegato che:
- Partire più avanti in griglia risulta fondamentale, perché in gruppo la moto tende a essere “risucchiata” dalla scia degli altri, rendendo difficile frenare e accelerare.
- L’aerodinamica elevata comporta la sensazione di essere “risucchiati” durante le frenate, quasi come se ci si trovasse in un tunnel senza vento.
- La mancanza di confidenza con l’anteriore limita le possibilità di sorpasso.
Impressioni sulla gestione della gara e prospettive future
Bulega ha evidenziato che, nonostante alcune difficoltà iniziali, sta facendo progressi: “Sto migliorando gradualmente”. Ha inoltre sottolineato quanto sia difficile fare passi avanti in MotoGP senza poter svolgere prove libere dedicate: “In gara vai e basta, senza molte possibilità di testare nuove soluzioni”.
Considerazioni sul confronto tra MotoGP e Superbike
Differenze aerodinamiche e approccio alla competizione
Nicolò Bulega ha condiviso le sue impressioni sull’impatto dell’aerodinamica elevata delle MotoGP rispetto alla Superbike. Ha spiegato che:
- Nelle MotoGP si sente molto più questa componente, specialmente quando si entra in frenata con altre moto davanti.
- L’effetto risucchio è accentuato dalla maggiore aerodinamica presente nelle classi regine.
- Nella Superbike questo fenomeno è meno marcato grazie a veicoli meno dotati di sistemi aerodinamici complessi.
Piani futuri e ruolo come tester della Ducati 2027
A partire dal prossimo anno, Nicolò Bulega assumerà un ruolo doppio: sarà sia il principale pilota Ducati nella Superbike sia il tester ufficiale per la nuova generazione di MotoGP prevista nel 2027. Questo incarico rappresenta un’opportunità importante per contribuire allo sviluppo delle future moto attraverso test dedicati.
Bulega ritiene che tra le moto attuali e quelle del futuro ci saranno ridotte differenze grazie all’eliminazione degli abbassatori e alla diminuzione dell’aerodinamica. Pensa inoltre che:
- Saranno più simili tra loro rispetto alle versioni attuali.
- I cambiamenti permetteranno una gestione più semplice delle moto anche durante i weekend di gara.
- “Potrebbe essere possibile alternarsi tra Superbike e MotoGP durante la settimana”.
