Brescia e spal escluse dalla serie c: addio a due storiche piazze del calcio italiano

Le conseguenze della crisi nel calcio italiano: Brescia e SPAL escluse dalla prossima Serie C
Il panorama calcistico nazionale sta vivendo un momento di profonda trasformazione, con due delle sue storiche protagoniste che rischiano di scomparire dai campionati professionistici. La decisione di escludere Brescia e SPAL dalla stagione 2025-26 rappresenta una svolta significativa, frutto di una riforma federale e di difficoltà economiche che coinvolgono le società più radicate nel territorio. Questo scenario si accompagna anche al destino della Lucchese, destinata a ripartire dall’Eccellenza dopo un fallimento annunciato. L’articolo analizza le cause, le implicazioni e le prospettive future per queste realtà sportive.
Le cause dell’esclusione dalle competizioni professionistiche
La riforma FIGC e la normativa sulle esclusioni
Dalla stagione corrente, una nuova normativa della FIGC impone che le squadre escluse dai campionati professionistici debbano ripartire da due categorie inferiori. Questa misura mira a rafforzare la stabilità finanziaria delle società, ma ha conseguenze immediate su club già in crisi.
I problemi finanziari di Brescia e SPAL
Brescia, attualmente in grave difficoltà economica, è stata travolta da problematiche legate ai crediti d’imposta fittizi e alle inchieste giudiziarie. La società non ha rispettato gli obblighi fiscali ed è stata abbandonata dal suo presidente, Cellino, che ha rinunciato a cercare soluzioni per il salvataggio. Restano pendenti processi legali ancora attivi.
SPAL, invece, reduce da due retrocessioni consecutive, ha presentato una domanda d’iscrizione incompleta a causa del mancato pagamento dei contributi richiesti. Il presidente Tacopina ha ammesso le difficoltà nel trovare nuovi investitori; la FIGC ha deciso di non concedere deroghe e il futuro della società sarà affidato al sindaco di Ferrara per individuare un nuovo soggetto gestore.
Le reazioni istituzionali e i possibili scenari futuri
L’intervento del Comune di Brescia
Il sindaco della città si sta impegnando per garantire un futuro calcistico alla squadra locale. Nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti dei club provinciali con l’obiettivo di valutare eventuali soluzioni alternative, tra cui la ripresa dall’Eccellenza. Un segnale importante arriva anche dal capitano Dimitri Bisoli, che si è detto disponibile a restare se ci fosse un progetto serio dedicato al Brescia.
Il ruolo del Comune di Ferrara nella ricostruzione della SPAL
A Ferrara si prepara una fase di transizione: il sindaco dovrà indicare un nuovo soggetto incaricato di mantenere vivo il nome “Spal” e lo stadio Mazza. La società rischia così di dover ricominciare dalle categorie inferiori senza più il supporto diretto delle strutture attuali.
Personalità coinvolte nelle vicende recenti
- Brescia: proprietà Cellino (ex), sindaco di Brescia (incontri istituzionali)
- SPAL: Joe Tacopina (presidente), sindaco di Ferrara (interventi ufficiali)
- Membri del cast tecnico e giocatori come Dimitri Bisoli
- Membri delle autorità sportive e amministrative locali
