BoMac interrompe il talk su ‘Boots’ Ennis e afferma che Crawford può fare ciò che vuole dopo la vittoria su Canelo

Nel panorama delle pugilato professionistico, le decisioni strategiche e le scelte di avversari rappresentano elementi fondamentali per la carriera dei campioni. Recentemente, si è assistito a dichiarazioni che chiariscono le intenzioni di alcuni protagonisti e i limiti imposti dai loro team riguardo alle prossime sfide in programma. In questo contesto, l’attenzione si concentra sulle recenti affermazioni relative ai futuri incontri di Terence Crawford e sulle dinamiche che coinvolgono altri talenti emergenti.
Le dichiarazioni del team di Crawford sulla prossima sfida
Esclusione di Jaron ‘Boots’ Ennis dalla lista degli avversari possibili
Il coach di Terence Crawford, Brian «BoMac» McIntyre, ha espresso con fermezza che il giovane talento Jaron «Boots» Ennis non rappresenta più un’opzione per il prossimo incontro del campione. Ha sottolineato come Ennis abbia avuto l’opportunità di affrontare Crawford in passato, ma non abbia accettato la proposta per ottenere un ingaggio considerevole. Di conseguenza, questa possibilità è stata ufficialmente esclusa dal calendario delle sfide future.
Analisi delle scelte strategiche di Crawford
Crawford decide autonomamente il suo percorso in ring
Secondo quanto affermato da McIntyre, Crawford (record 42-0 con 31 KO) si sente legittimato a scegliere liberamente i propri incontri dopo aver conquistato una vittoria unanime contro Canelo Alvarez lo scorso settembre. La recente performance del campione statunitense ha rafforzato la sua posizione nel mondo della boxe.
La sfida contro Ennis avrebbe comportato rischi elevati, considerando la forma smagliante mostrata dal pugile filadelfiano, che ha dominato Uisam Lima in appena un round pochi giorni fa. La rapidità nei colpi e la capacità combinatoria di Ennis rappresentano fattori difficili da contrastare per Crawford.
Attese sul futuro: focus su Canelo Alvarez
Pianificazione del prossimo incontro e strategie future
McIntyre non ha ancora annunciato quale sarà il prossimo avversario di Crawford, ma ha chiarito che non sarà Jaron «Boots» Ennis. Si presume che il campione sia in attesa della completa guarigione dell’avversario messicano Canelo Alvarez, recentemente sottoposto a intervento chirurgico al gomito sinistro. La ripresa dell’attività agonistica di Alvarez potrebbe richiedere fino alla metà del 2026.
In alternativa, esiste anche la possibilità che Crawford consideri un passaggio ai mediomassimi per affrontare uno dei titolari di quella categoria. Data l’incertezza e i rischi coinvolti, è più probabile che aspetti l’esito della riabilitazione di Alvarez prima di pianificare ulteriori incontri.
- Sfide contro Canelo Alvarez (possibile rematch)
- Mosse strategiche verso categorie superiori o rivalità interne
- Aspettative per eventuali accordi finanziari significativi
Le altre opzioni: il rifiuto nei confronti dei giovani talenti
L’atteggiamento strategico del team Crawford verso gli avversari emergenti
Il team di Crawford ha manifestato chiara preferenza nel non confrontarsi con giovani promesse come Vergil Ortiz Jr., oltre a Ennis. McIntyre ha ribadito che questi atleti hanno già avuto opportunità precedenti e ora non sono più considerati candidati plausibili per sfidare il campione.
L’obiettivo principale rimane quello di tutelare gli interessi economici e sportivi del pugile statunitense, evitando rischi inutili che potrebbero compromettere eventuali grandi pay-per-view o rematch importanti come quella con Canelo.
- – Vergil Ortiz Jr.
- – Jaron ‘Boots’ Ennis (già escluso)
- – Altri giovani promesse senza opportunità attuali
Questo approccio dimostra una strategia ponderata volta a preservare lo status e i guadagni già raggiunti da Crawford nel corso della carriera professionistica.
