Benatia: «Guidolin è il mio mentore. Al Marsiglia serve grinta, su Ronaldo ho una confessione»

Giampiero Colossi • Pubblicato il 18/12/2025 • 4 min

Medhi Benatia, ex difensore di grande livello tra Udinese, Roma, Bayern e Juventus, è oggi una figura di riferimento dirigenziale al Marsiglia. In una lunga testimonianza, l’ex calciatore ripercorre momenti della propria carriera, i rapporti con gli allenatori che hanno lasciato un segno e le ricadute del presente, offrendo un quadro accurato dei retroscena del suo incarico attuale, a partire dal profilo di Roberto De Zerbi.

benatia: carriera, ruoli e presente

La carriera professionale è descritta come un percorso caratterizzato da impegno, serietà e costanza. Benatia riassume le tappe fondamentali che lo hanno portato a rivestire ruoli dirigenziali: dall’esordio in Italia alle esperienze all’estero, fino all’ingresso in una società dove è chiamato a trasformare la cultura del gruppo e a trasmettere confronto, disciplina e pragmatismo.

le radici: formazione e rapporti con gli allenatori

Un capitolo centrale riguarda l’influenza di Guidolin, che all’epoca lo vide come un atleta in crescita e gli insegnò che la dedizione non va mai concessa per scontata. Il fil rouge è la lezione di serietà, fondamentale per interpretare il calcio come un lavoro da centellinare con attenzione.

il marsiglia e la rivoluzione estiva

All’ingresso al Marsiglia nel novembre 2023, la squadra aveva accumulato una serie negativa di sconfitte. Benatia racconta la necessità di una scossa: iniziò un contatto col presidente Pablo Longoria per esprimere la volontà di cambiare rotta. L’obiettivo è stato provocare una trasformazione radicale all’interno del gruppo, con l’inserimento di giocatori che portassero grinta e passione.

il cambiamento e la filosofia di lavoro

Durante l’estate del 2024 è stata intrapresa una ristrutturazione significativa: circa 13-14 giocatori hanno preso la strada della rivoluzione sportiva, includendo nuovi elementi come Hojbjerg, Facundo Medina e Pavard. Secondo la narrazione, la passione resta un elemento decisivo nel calcio e va recuperata per ritrovare competitività.

aneddoti e riferimenti al fuoriclasse

Tra i ricordi raccolti emerge il rapporto con CR7, il quale, in una circostanza legata a una trasferta, chiese di essere accompagnato in palestra in tarda notte; una situazione che serve a mettere in evidenza la dedizione al livello superiore del campione. Benatia riconosce a Ronaldo il ruolo di leader assoluto che ha costruito la storia del calcio.

periodi marcati da legami e confronti con figure iconiche

La narrazione affronta anche legami personali e professionali maturati nel corso degli anni. Un capitolo dedicato a Totti descrive l’amicizia e la gioia condivisa tra allenamenti, classe e momenti di allegria. L’addio a Roma è presentato come un momento doloroso, provocato da dinamiche di mercato e finanze che, a distanza di tempo, vengono comprese in chiave di fair play e strategia sportiva. Dalla stessa esperienza emergono considerazioni sull’epilogo in una parte della carriera, dove la gestione delle risorse è stata determinante per le scelte future.

allegri, juventus e relazioni professionali

Il percorso in Juventus è descritto in chiave di dinamiche di squadra e di gestione: l’incontro con Allegri e la prospettiva di un rinnovo sono stati accompagnati da discussioni con Paratici. L’esito ha incluso una permanenza in panchina e, successivamente, una richiesta di cessione. Le relazioni con Max Allegri e Landi (riferimenti al suo entourage tecnico) sono raccontate come positive, sebbene il percorso abbia avuto momenti di tensione e di riflessione sulle scelte di club.

de zerbi: metodo e ambizione

Roberto De Zerbi è presentato come una figura estremamente focalizzata sul calcio, capace di pretendere sempre di più dalla squadra. Il tecnico è descritto come perfezionista: non si accontenta dei risultati se non si riflette in una migliore prestazione. L’idea di progetto è stata avanzata e sostenuta nel periodo in cui Benatia ha contattato De Zerbi per proporre una collaborazione, evento facilitato dall’esperienza maturata in passato come procuratore. Nella stagione recente la squadra ha centrato la qualificazione in Champions e ha raggiunto la posizione di secondo posto nonostante le difficoltà.

Questa ricostruzione offre una lettura del presente del club, con attenzione agli elementi che determinano la strategia sportiva, l’attenzione al talento e la gestione delle risorse umane.

In chiusura si può rilevare una visione organica della carriera, dall’inizio agli incarichi dirigenziali, con una costante ricerca di equilibrio tra serietà, determinazione e ambizione.

Nominativi presenti nella fonte e personale menzionato:

  • guidolin
  • ronaldo
  • totti
  • allegri
  • paratici
  • bonucci
  • guardiola
  • de zerbi
  • hojbjerg
  • facundo medina
  • pavard
  • pablo longoria
  • sabatini
  • checco
benatia
Categorie: CalcioSerie A

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