Ben Sulayem vincerà le elezioni FIA senza avversari?

Le recenti dinamiche politiche all’interno della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) stanno attirando l’attenzione di esperti e appassionati del settore. La possibilità di un cambiamento alla guida dell’organizzazione appare ormai molto remota, grazie alle complesse procedure e ai requisiti rigidi che regolano le candidature alle elezioni previste per dicembre. Questo articolo analizza lo stato attuale delle candidature, i principali protagonisti e le criticità emerse nel percorso verso il rinnovo della leadership FIA.
situazione attuale delle candidature alla presidenza della fia
le prospettive di rinnovamento e i candidati in corsa
Al momento, le chance che qualcuno possa spodestare l’attuale presidente Mohammed Ben Sulayem sono considerate pressoché nulle. La sua candidatura per un secondo mandato quadriennale, con scadenza prevista per il 12 dicembre a Tashkent, sembra essere favorita da una struttura organizzativa solida e da un sostegno internazionale consistente. Tre potenziali rivali si erano presentati in precedenza: l’ex commissario di gara di Formula 1 Tim Mayer, la pilota svizzera Laura Villars e la conduttrice televisiva belga Virginie Philippot. Nessuno di loro ha completato con successo le procedure richieste per la candidatura ufficiale.
criteri di eleggibilità e limiti nelle candidature
Per poter concorrere alla presidenza, i candidati devono rispettare specifici requisiti stabiliti dalla FIA: essere sotto i 75 anni al giorno delle votazioni e non avere precedenti professionali che possano compromettere la loro integrità. La lista dei membri eleggibili al Consiglio Mondiale del Motorsport (WMSC), fondamentale per la presentazione delle candidature, include esclusivamente Fabiana Ecclestone come rappresentante sudamericana. Questa situazione rende difficile per altri aspiranti proporre liste alternative conformi alle norme.
impatto delle regole sulla selezione dei candidati
ruolo delle autorità sportive nazionali e scadenze
I rappresentanti delle federazioni automobilistiche nazionali (ASN) potevano presentare le proprie candidature entro il 19 settembre tramite una procedura definita dalla FIA con una circolare del 13 giugno. Dopo questa data, non è più possibile inserire nuovi nominativi o modificare le liste già esistenti. Di conseguenza, nessun altro candidato sudamericano può entrare nel processo elettorale come parte di una squadra alternativa a quella sostenuta dall’attuale leadership.
le implicazioni della presenza limitata nella lista del WMSC
L’unico nome presente nella lista ufficiale del WMSC relativo al Sud America è quello di Fabiana Ecclestone, vicepresidente regionale e moglie dell’ex patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. Questa esclusività evidenzia come sia estremamente complesso convincere altri membri regionali a cambiare schieramento o ad aderire a nuove proposte candidate.
criticità interne ed esterne alla governance fia
sostenitori e detrattori della gestione attuale
Mentre alcuni riconoscono a Ben Sulayem il merito di aver risanato gli aspetti finanziari della FIA post-pandemia, altri criticano il suo stile decisionale troppo centralizzato. Tra questi ultimi figura il presidente di Motorsport UK, che ha accusato la federazione di concentrare troppo potere nelle mani del presidente stesso attraverso modifiche statutarie approvate nell’estate del 2025.
Evoluzioni recenti nella governance interna
A partire da aprile scorso si sono registrate dimissioni significative tra i vertici dell’organizzazione: il vicepresidente per lo sport Robert Reid ha lasciato denunciando un “crollo degli standard di governance” e decisioni prese senza adeguato processo deliberativo. In sua vece è subentrato Malcolm Wilson, noto fondatore del team M-Sport nel rally.
principali figure coinvolte nel contesto politico-federale
- Mohammed Ben Sulayem: Presidente FIA in carica;
- Fabiana Ecclestone: Vicepresidente regionale sudamericana;
- TIm Mayer: Ex candidato alla presidenza;
- Carlos Sainz Sr: Leggenda dei rally che aveva manifestato interesse alla candidatura;
- Natalie Robyn: CEO FIA coinvolta nelle vicende organizzative;
- Tim Goss: Direttore tecnico FIA;
- Steve Nielsen: Direttore sportivo FIA;
- PaoLo Basarri: Responsabile compliance;
- D Deborah Mayer: Presidente Commissione Women in Motorsport.
