Belinelli: dopo il ritiro, la famiglia al primo posto, niente più pallone

Marco Belinelli segna il passaggio da una carriera sportiva intensa a una nuova modalità di protagonismo, orientata a ruoli diversi ma con la stessa concretezza. L’intervista rilasciata su La Gazzetta dello Sport racconta le motivazioni della scelta di ritirarsi, l’esito di una stagione segnata da riflessioni profonde e l’avvio di una fase in cui la presenza mediatica e il valore della famiglia diventano priorità.

marco belinelli e il ritiro: consapevolezza fisica, mentale e scelte personali

è emersa una chiara consapevolezza legata allo stato fisico e mentale che ha guidato la decisione di lasciare il campo: i dolori accumulati e la fatica hanno indicato che era giunto il momento di dire basta. ha dato tutto nello sport e ha riconosciuto che la curva della carriera era arrivata al punto di fermarsi.

questa scelta è nata da una valutazione approfondita del proprio equilibrio: l’allenamento, la gestione delle energie e la necessità di preservare la salute hanno avuto la precedenza, permettendo di chiudere una pagina importante senza rimpianti.

la transizione verso ruoli mediatici e la nuova prospettiva professionale

oggi belinelli è brand ambassador di sky sport, un ruolo che rende parzialmente diverso il contatto con il basket: restare vicino al mondo della pallacanestro senza scendere in campo. È naturale che in questa fase l’attenzione si rivolga a una programmazione ricca e a una fruizione delle partite dal divano, con una prospettiva nuova e più orientata all’analisi e alla condivisione. per ora non sente la necessità di tornare a calcare i parquet; preferisce vivere al massimo la dimensione familiare e prendersi una pausa dall’esigenza competitiva, senza abbandonare completamente la passione per lo sport.

lo scudetto con virtus bologna: un momento memorabile

la chiusura della carriera è stata coronata da uno Scudetto vinto con la virtus bologna: un traguardo che viene descritto come *stupendo oltre ogni sogno*. gli occhi brillano quando si parla di quel periodo, e la gioia di festeggiare con le figlie, la moglie e la propria comunità vale un valore inestimabile, destinato a rimanere nel cuore.

l’esperienza nba e le sfide iniziali

la consapevolezza autentica è arrivata durante l’esperienza in nba, quando ha visto crescere la responsabilità di competere ai massimi livelli. in fase iniziale sono arrivate critiche, con opinioni che mettevano in discussione la sua capacità difensiva e la sua idoneità all’ambiente nba. con il tempo ha dimostrato di poter stare al passo, contrastando le convinzioni negative con continuità e impegno. tra i compagni che spiccavano al tempo c’era bargnani, mentre gallinari rappresentava un talento in ascesa; lui, invece, si è trovato a dover rispondere a una stigmatizzazione iniziale, utilizzando le osservazioni come stimolo a migliorare.

ospiti principali

• marco belinelli
• lorenzo cascini