Bagnaia parla dell’approccio positivo alla moto 2026 e della staccata incisiva

Le prime giornate di test collettivi a Valencia per la stagione 2026 della MotoGP hanno offerto segnali promettenti, soprattutto in vista del prossimo campionato. Nonostante una classifica finale che vede Pecco Bagnaia al decimo posto, l’analisi delle sue prestazioni rivela un quadro molto più positivo rispetto ai risultati puramente cronometrici. La sua giornata di prove si è concentrata principalmente sul feeling con la nuova Desmosedici GP e sulle modifiche tecniche implementate, elementi fondamentali per il percorso di sviluppo in vista dell’inizio della stagione.
valutazione complessiva dei test e impressioni di bagnaia
risultati e interpretazioni
Nel complesso, Bagnaia ha chiuso i test con un tempo di 1’29″731, ottenuto utilizzando una gomma media posteriore. La sua posizione in classifica non riflette appieno le reali potenzialità: infatti, il pilota piemontese non ha effettuato un vero e proprio time attack. Il suo miglior tempo è stato raggiunto senza spingere al massimo, ma rappresenta comunque un buon punto di partenza, considerando che si trovava a soli tre decimi dalla vetta.
obiettivi e feedback sulla moto
Il focus principale era sul feeling con la nuova moto e sulla verifica delle modifiche apportate. Bagnaia ha dichiarato che l’approccio iniziale è stato molto positivo: “Siamo riusciti a lavorare bene fin da subito e il primo impatto con la moto 2026 è stato incoraggiante”. Le sensazioni raccolte sono state considerate favorevoli anche grazie alla possibilità di spingere in modo più incisivo rispetto alle sessioni precedenti.
svolgimento dei test e principali novità tecniche
gestione della gara e miglioramenti elettronici
Sul fronte tecnico, i miglioramenti più evidenti sono arrivati dall’adozione di nuove configurazioni elettroniche. Bagnaia ha sottolineato che questa componente gli ha fornito maggiore comfort durante le sessioni: “La parte elettronica lavorava in modo più favorevole, permettendomi di gestire meglio gomme e frenate”. Questo incremento nel feeling si traduce in una maggiore efficacia nelle strategie di gara.
aerodinamica e verifiche future
Anche dall’aspetto aerodinamico sono arrivate risposte positive. La nuova carenatura si è dimostrata efficace su questa pista stretta, anche se sarà necessario valutarne ulteriormente le performance su circuiti più veloci: “Abbiamo portato una configurazione aerodinamica che sembra funzionare bene, ma dovremo riprovarla su tracciati diversi”. La pista valenciana non permette ancora di valutare appieno le potenzialità aerodinamiche della Desmosedici GP.
analisi delle stagioni passate e prospettive future
I problemi riscontrati nella stagione appena conclusa derivano probabilmente da scelte sbagliate durante i test pre-stagionali. Bagnaia ha evidenziato come alcune difficoltà siano nate da difficoltà nell’analizzare determinati aspetti delle gare passate. Per il futuro, l’obiettivo principale sarà mantenere un atteggiamento sereno ed effettuare prove mirate per evitare errori già commessi.
partecipazione speciale e livrea celebrativa
Nella giornata valenciana, c’è stata anche occasione per un gesto simbolico legato alla storia Ducati: una livrea argentata ispirata a quella del 1972 dedicata al centenario del marchio. Pecco Bagnaia ha espresso grande apprezzamento per questa iniziativa estetica, manifestando il desiderio di poterla adottare anche in gara, magari nel Gran Premio del Qatar sotto luci artificiali.
partecipanti presenti ai test collettivi
- Francesco Bagnaia
- Celestino Vietti (in prova con Ducati Pertamina Enduro VR46)
- Membri del team Ducati Corse
- Piloti ufficiali Yamaha, Honda e KTM (per confronti)
- Tecnici delle varie squadre coinvolte nei test pre-stagionali
