Atalanta e chelsea: le due proprietà insieme prima della sfida di champions league
In vista di uno dei principali appuntamenti della stagione calcistica europea, si respira un'atmosfera di collaborazione tra i club coinvolti. L'incontro istituzionale tra le dirigenze sottolinea un rapporto che va oltre la semplice competizione sportiva, gettando le basi per un clima di rispetto reciproco prima del fischio d'inizio.
l'atalanta e il chelsea prima della sfida di champions league
La partita in programma rappresenta un evento di rilievo assoluto nel panorama del calcio continentale. La formazione bergamasca, guidata da Raffaele Palladino, si prepara ad affrontare i londinesi del Chelsea, club portatore di un progetto societario di ampio respiro. Lo scontro, valido per la sesta giornata della fase a gironi, è atteso alle ore 21:00 presso la New Balance Arena di Bergamo.
l'incontro istituzionale tra le due proprietà
Nel corso della giornata antecedente la partita, si è tenuto un significativo vertice tra i rappresentanti delle due società. Questo momento ha ulteriormente consolidato i legami esistenti, evidenziando una comune visione che trascende l'ambito puramente agonistico. L'evento è stato documentato e condiviso attraverso i canali ufficiali del club italiano.
i partecipanti all'incontro
All'incontro hanno preso parte i principali esponenti delle rispettive dirigenze. Per la compagine italiana erano presenti:
- La famiglia Percassi
- Il co-chairman Stephen Pagliuca
- L'amministratore delegato Luca Percassi
- Marc Casper
Per la squadra inglese ha partecipato il co-owner Behdad Eghbali.
il comunicato ufficiale dell'atalanta
Il club di Bergamo ha diffuso un comunicato accompagnato da una fotografia dell'evento. Il testo ufficiale ha sottolineato come il legame tra le due società sia stato rinsaldato in questi ultimi giorni, descrivendolo come duraturo e non confinato al rettangolo di gioco. La dichiarazione ha confermato l'ottima sintonia tra le proprietà, un aspetto che prosegue al di fuori della dimensione sportiva.
