Il mondo del pugilato si trova attualmente in attesa di una possibile terza sfida tra due dei protagonisti più rilevanti della categoria dei pesi supermedi. Le discussioni e le dichiarazioni pubbliche hanno evidenziato come le tempistiche di questa eventuale trilogia siano state influenzate da vari fattori, tra cui le strategie degli atleti e le dinamiche legate ai loro programmi di allenamento e recupero.
le cause del rallentamento del match decisivo
La disputa per la terza sfida tra Artur Beterbiev (record di 21 vittorie con 20 knockout) e Dmitry Bivol (24 vittorie con 12 knockout) sembra essere stata ostacolata principalmente dalle scelte di quest’ultimo. Il campione unificato ha manifestato l’intenzione di disputare l’incontro nel tardo autunno o alla fine dell’anno, mentre Beterbiev avrebbe preferito che il match avvenisse subito dopo il secondo confronto, avvenuto lo scorso febbraio a Riyadh.
alcune dichiarazioni di Beterbiev sulla questione
Attraverso un post su Instagram, Beterbiev ha espresso il suo disappunto riguardo alle tempistiche, chiedendo ironicamente a Bivol: “Quanti anni devo ancora avere affinché possiamo affrontarci per la terza volta?”. Questa domanda sottolinea come l’atleta russo percepisca un tentativo da parte del suo avversario di rimandare l’incontro, forse per motivi strategici legati all’età o alla condizione fisica.
problemi legati al recupero e alle condizioni fisiche
recupero da infortunio e impatto sulla performance
Beterbiev ha ammesso che il suo team medico e i suoi allenatori erano contrari alla ripresa immediata delle competizioni dopo un intervento chirurgico al menisco. La sua performance nel secondo incontro è risultata compromessa rispetto al primo, soprattutto a causa delle limitazioni derivanti dall’intervento chirurgico alla ginocchia.
differenze tra i due incontri
Nella seconda sfida, la mobilità di Beterbiev non era paragonabile a quella mostrata nel loro primo confronto dello scorso ottobre. La ridotta capacità di muoversi agilmente ha influito sul risultato finale, conclusosi con una decisione maggioritaria favorevole a Bivol.
critiche alle strategie temporali di Bivol
Beterbiev ha evidenziato come, subito dopo il primo incontro, fosse stato concordato un rematch entro quattro mesi, nonostante le sue condizioni fisiche non fossero ottimali. Dopo la seconda battaglia, egli aveva manifestato interesse per una rivincita rapida, ma le dichiarazioni pubbliche di Bivol avevano spostato l’obiettivo verso periodi più lontani.
messaggi diretti tra i campioni
Beterbiev ha rivolto direttamente a Bivol una domanda provocatoria: “Dima, quanti anni devo ancora averne perché possiamo combattere per la terza volta?”, segnalando come percepisca uno slittamento strategico volto ad allontanare ulteriormente il confronto decisivo.
personaggi principali coinvolti nella vicenda
- Artur Beterbiev
- Dmitry Bivol
- Allenatori e medici dei due pugili
- Membri dello staff tecnico e fisioterapisti coinvolti nel recupero