Ardoino di Tether: «Pronti a sostenere una nuova era per la Juventus»
Il contesto finanziario e sportivo della Juventus resta al centro dell’attenzione globale, con investitori interessati a intrecciare crescita, innovazione e sport business. In questo scenario, la società continua a consolidare rapporti con realtà esterne al management tradizionale, trattenendo una quota significativa di azionariato e valutando nuove leve di sviluppo. L’attenzione si focalizza sulla possibilità di unire competenze tecnologiche avanzate a una brand forte, capace di espandersi oltre i confini sportivi.
tether e juventus: prospettive di crescita e trasformazione digitale
La Juventus ha respinto una maxi‑offerta da 1,1 miliardo di euro presentata recentemente, mantenendo un controllo azionario che vede la presenza di investitori esterni. Tether resta una componente rilevante del capitale, detenendo circa 11,5% delle quote e manifestando interesse a un coinvolgimento più incisivo nel percorso di sviluppo del club, in solido accordo con Giancarlo Devasini, socio di lungo corso.
Secondo Paolo Ardoino, CEO di Tether, l’obiettivo è rafforzare l’interazione con il progetto Juventus, mettendo al centro l’innovazione, la digitalizzazione e l’ingresso nei mercati emergenti. Queste dinamiche sono viste come opportunità per ampliare la portata globale della squadra e accelerare soluzioni tecnologiche avanzate, in linea con le esigenze di performance e visibilità internazionale.
una porta ancora aperta
Non è stata conclusa la discussione sull’assetto di controllo: l’offerta resta sul tavolo e l’azienda non esclude ulteriori passi. Ardoino si è detto pronto a contribuire al processo di trasformazione digitale anche mantenendo il ruolo di socio di minoranza attivo e strategico. L’impostazione è chiara: Tether non intende solo un supporto finanziario, ma diventa un motore di sviluppo per una Juventus orientata al futuro.
potenziale impatto e ambizioni
Le premesse puntano su una base di 200 milioni di fan distribuiti globalmente, con particolare rilancio nei mercati emergenti che Tether serve quotidianamente. L’obiettivo è migliorare il dialogo con i supporter, introdurre tecnologie all’avanguardia e potenziare l’analisi delle prestazioni sportive attraverso strumenti di intelligenza artificiale e analisi dati.
In caso di disponibilità al transpose della proprietà, la posizione fornita da Tether si mantiene aperta, con l’intenzione di favorire un cambiamento positivo e una crescita sostenibile, conforme alle dinamiche del mercato e alle esigenze strategiche del club.
Nominativi principali citati nel testo:
- Paolo Ardoino — CEO di Tether
- Giancarlo Devasini — socio fondatore di Tether
