Antonelli domina i test f1 abu dhabi con la mule car 2026, crawford brilla tra i rookie
La stagione agonistica della Formula 1 si è conclusa, ma l'attività in pista non si è fermata. Dopo la gara conclusiva del campionato, il calendario ha incluso un'ulteriore sessione di test collettivi sul circuito di Yas Marina, interamente dedicata alla preparazione tecnica per il futuro prossimo della categoria. L'evento ha visto le scuderie impegnate su due fronti distinti: l'esordio di giovani promesse al volante delle vetture attuali e, soprattutto, lo sviluppo dei nuovi pneumatici che debutteranno nella stagione 2026.
la doppia natura dei test di abu dhabi
La sessione di prove post-campionato è stata caratterizzata da una duplice finalità operativa. Da un lato, ha offerto ai team l'opportunità di far provare le monoposto del 2025 a piloti rookie, nel rispetto delle normative. Dall'altro, e con un'importanza strategica superiore, ha permesso di collaudare i prototipi di gomme Pirelli per il 2026. Per questa specifica attività, le squadre hanno utilizzato delle vetture muletto, ossia macchine derivate dalle attuali ma modificate per simulare le condizioni di guida previste tra due anni.
caratteristiche e adattamenti delle mule car
Le vetture muletto rimangono tecnicamente delle monoposto a effetto suolo, sebbene siano state oggetto di specifici adattamenti. L'obiettivo primario è stato quello di ridurre il carico aerodinamico generato per avvicinarsi ai livelli stimati per la prossima generazione di regolamenti. Ciò è stato ottenuto attraverso soluzioni come l'adozione di configurazioni alari estremamente scariche, simili a quelle utilizzate nel circuito di Monza, oppure mediante l'innalzamento dell'altezza da terra della vettura.
la classifica e le performance in pista
La differenza tecnica tra le vetture muletto e le monoposto standard ha inevitabilmente influenzato le prestazioni cronometriche. Le vetture per i rookie, dotate di un carico aerodinamico superiore e degli pneumatici della stagione 2025, hanno dimostrato un vantaggio significativo, occupando stabilmente le prime posizioni della graduatoria dei tempi.
i protagonisti delle sessioni cronometrate
La sessione mattutina ha visto Luke Browning stabilire il riferimento con la Williams. Il tempo migliore assoluto è stato però registrato nel pomeriggio da Jak Crawford, pilota di riserva dell'Aston Martin, che ha sfruttato condizioni di pista più fredde e una mescola di gomma molto tenera.
- Jak Crawford (Aston Martin)
- Paul Aron (Sauber/Alpine)
- Luke Browning (Williams)
Per quanto concerne le vetture muletto, il pilota più veloce è stato Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes, il quale ha anche completato il maggior numero di giri dell'intera giornata.
- Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
- Oscar Piastri (McLaren)
protocolli tecnici e incidenti di percorso
Per garantire la validità dei dati raccolti sui nuovi pneumatici, Pirelli ha imposto specifiche limitazioni. Alle squadre sprovviste di un sistema di ala anteriore mobile, ad eccezione di Ferrari e Mercedes, è stato applicato un limite di velocità massima in rettilineo di 300 km/h. La sessione si è svolta regolarmente, con due interruzioni minori.
- Riyo Hirakawa ha causato una bandiera rossa per un'uscita di pista, riportando danni all'ala posteriore.
- Esteban Ocon sulla Haas ha potuto completare solo un numero ridotto di giri nel pomeriggio a causa di un problema tecnico.
l'importanza strategica dei test per pirelli
Secondo Mario Isola, direttore di Pirelli Motorsport, questa giornata collettiva ha rivestito un'importanza fondamentale per il processo di sviluppo. Ha consentito un confronto diretto e simultaneo dei dati tra tutte le squadre, a differenza dei test di sviluppo svolti in precedenza in sessioni separate. L'attenzione degli ingegneri si è concentrata sulla verifica delle differenze di prestazione tra le varie mescole, sul loro degrado e sulla suscettibilità a fenomeni come il graining e il surriscaldamento. La conferma ufficiale delle mescole per il 2026 è attesa per la settimana successiva ai test, mentre il loro debutto sulle nuove vetture è previsto per i test invernali di Barcellona a fine gennaio.