Antonelli domina i test f1 abu dhabi con la mule car 2026, crawford brilla tra i rookie

Giampiero Colossi • Pubblicato il 10/12/2025 • 3 min

Dopo la conclusione del campionato mondiale, il calendario della Formula 1 ha incluso un'ulteriore sessione di test collettivi sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Questa giornata ha rappresentato un'occasione unica per i team, permettendo di valutare contemporaneamente i giovani talenti e di compiere significativi passi avanti nella preparazione tecnica per la stagione 2026.

la doppia natura dei test di abu dhabi

La sessione è stata caratterizzata da un duplice obiettivo. Da un lato, le scuderie hanno potuto far guidare le monoposto della stagione 2025 a giovani piloti e riserve. Dall'altro, è stato possibile testare in pista le cosiddette "vetture muletto", macchine modificate per simulare le future condizioni aerodinamiche e meccaniche previste dal regolamento 2026. Queste ultime, sebbene basate sui telai attuali, sono state adattate con configurazioni specifiche, come ali con carico aerodinamico ridotto, per avvicinarsi ai parametri futuri.

protagonisti in pista e assenze di rilievo

Numerosi piloti hanno preso parte alla giornata, mentre alcuni big del circus erano assenti. Diversi piloti titolari, tra cui il campione del mondo in carica, hanno preferito concentrarsi sul lavoro in fabbrica in vista della prossima era tecnica. Sulla pista, l'attenzione si è divisa tra i rookie al volante delle vetture 2025 e i collaudatori impegnati con le muletto.

  • Jak Crawford (Aston Martin)
  • Luke Browning (Williams)
  • Paul Aron (Sauber/Alpine)
  • Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
  • Oscar Piastri (McLaren)
  • Riyo Hirakawa
  • Esteban Ocon (Haas)

risultati e dinamiche della classifica

La differenza tecnica tra le due tipologie di vetture ha influenzato direttamente le prestazioni cronometriche. Le monoposto del 2025, dotate di gomme più larghe e un carico aerodinamico superiore, hanno garantito un vantaggio in termini di grip, permettendo ai piloti rookie di dominare la parte alta della classifica dei tempi.

la battaglia per il miglior tempo

Il riferimento più veloce della giornata è stato stabilito nel corso della sessione serale, quando le temperature più basse hanno offerto condizioni di guida ottimali. Sfruttando la mescola di gomma più morbida disponibile, un pilota riserva è riuscito a segnare il tempo migliore, precedendo di poco gli altri giovani debuttanti.

le prestazioni sulle vetture muletto

Tra i piloti impegnati con le macchine modificate per il 2026, spicca la performance di un giovane italiano della scuderia Mercedes. Nonostante un divario cronometrico significativo rispetto alle vetture attuali, dovuto alle limitazioni tecniche imposte sulle muletto, il pilota è risultato il più veloce nella sua categoria e ha anche completato il maggior numero di giri, raccogliendo una mole consistente di dati per il team.

limitazioni tecniche e incidenti in pista

Per garantire la validità dei test sui nuovi pneumatici, Pirelli ha introdotto specifiche restrizioni. Alle squadre sprovviste di un particolare sistema di regolazione aerodinamica è stato imposto un limite di velocità massima in rettilineo. La giornata è trascorsa senza intoppi rilevanti, fatta eccezione per un singolo incidente che ha causato una breve interruzione con bandiera rossa e per un problema tecnico che ha limitato fortemente il programma di un altro team.

l'importanza dei test per lo sviluppo pirelli

Secondo il direttore sportivo di Pirelli, questa sessione collettiva è stata di fondamentale importanza per convalidare lo sviluppo degli pneumatici destinati al 2026. Aver riunito tutti i team con le stesse condizioni ha permesso un confronto omogeneo dei dati, concentrandosi su aspetti chiave come la differenza di prestazione tra le mescole, il degrado e la suscettibilità a fenomeni come il graining. Il lavoro prosegue ora in attesa dei test invernali con le nuove vetture.

Categorie: Formula 1Motori

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