Anthony Joshua potrebbe combattere nel 2025 solo in match sicuri, secondo Eddie Hearn

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Il panorama del pugilato internazionale si concentra sulla possibile ripresa dell’attività agonistica di Anthony Joshua, un nome di rilievo nel mondo della boxe. Le recenti dichiarazioni di Eddie Hearn, promoter di Joshua, offrono uno sguardo sulle prospettive future e sui rischi associati ai prossimi incontri del campione britannico. In questo contesto, vengono analizzate le possibilità di combattimento, i potenziali avversari e le strategie adottate per il ritorno sul ring.

Probabilità di un ritorno in combattimento nel 2025

Secondo quanto affermato da Eddie Hearn, esiste una probabilità pari al 50% che Anthony Joshua (28-4, 25 KO) torni a disputare un incontro entro la fine dell’anno. Si tratta esclusivamente di un “match di routine”, senza alcuna pretesa di essere un evento principale o una sfida ad alto rischio. La volontà è quella di organizzare un confronto semplice e senza troppi imprevisti.

Tipo di incontro previsto

Se dovesse verificarsi un match prima della fine del 2025, sarà molto probabilmente un incontro marginale, concepito come una prova senza l’obiettivo di rivestire il ruolo di headliner. L’intenzione è quella di permettere a Joshua di rientrare in modo graduale e sicuro dopo oltre un anno dall’ultimo combattimento ufficiale.

scontro con avversari poco rischiosi per Joshua

L’attuale fase della carriera del campione britannico suggerisce che non verranno affrontati pugili con capacità tali da mettere seriamente in discussione la sua integrità fisica. Tra i nomi esclusi ci sono:

  • Arslanbek Makhmudov
  • Guido Vianello
  • Martin Bakole
  • Tony Yoka

A differenza dei tempi più giovani, ora a 35 anni e reduce da una pesante sconfitta per knockout al quinto round contro Daniel Dubois e da un lungo periodo lontano dal ring, sarebbe troppo rischioso affrontare questi avversari.

Richiesta pubblica di Vianello per uno scontro a Roma

Il peso massimo italiano Guido Vianello (14-3-1, 12 KO), che ha recentemente sconfitto Alexis Barriere con un knockout al quinto round a Philadelphia il 11 ottobre scorso, ha manifestato l’interesse ad affrontare Joshua in uno scenario suggestivo come il Colosseo a Roma. Sebbene questa proposta sia allettante dal punto di vista ambientale, rappresenterebbe comunque una sfida troppo rischiosa per AJ.

Un incontro non da testa d’affiche – solo una prova preparatoria

Eddie Hearn ha chiarito che se Anthony Joshua dovesse tornare sul ring quest’anno, sarà principalmente per effettuare una “prova tecnica”. Dopo oltre diciotto mesi dall’ultima uscita ufficiale e considerando la recente sconfitta contro Dubois, il suo rientro sarà strutturato come una sfida senza troppi rischi.

Sicurezza contro avversari potenti? strong >

Sempre secondo Hearn, chi potrebbe affrontare Joshua nel prossimo futuro non possiederà potenza tale da mettere in crisi la sua difesa. Questa strategia esclude quasi certamente contendenti tra i migliori del ranking mondiale poiché molti dei top contender sono più giovani e dotati di grande punch.

Tentativi falliti di ricostruzione e obiettivo Fury strong >

Dopo aver subito la perdita contro Oleksandr Usyk nel rematch del agosto 2022 ,Joshua ha attraversato una fase complicata caratterizzata da quattro incontri finalizzati alla ricostruzione della fiducia. Nonostante gli sforzi con avversari come Robert Helenius, Otto Wallin, Francis Ngannou e Jermaine Franklin , questi tentativi non hanno prodotto risultati soddisfacenti. La disfatta contro Dubois ha evidenziato le difficoltà attuali del campione britannico.

L’aspirazione al confronto con Tyson Fury strong >

Eddie Hearn ha confermato che l’obiettivo principale rimane lo scontro con Tyson Fury: “Non si tratta solo dei soldi”, ha detto. “Si tratta di tornare a combattere duramente e puntare nuovamente alla vittoria”. La possibilità che Fury affronti Joshua resta pari al 50%, ma senza garanzie concrete sulla data o sulla realizzazione dell’incontro.

I fattori critici: età e motivazioni strong >

A sess’anni ormai compiuti ed reduce dalle due sconfitte consecutive contro Usyk , Fury sembra meno motivato rispetto al passato. La sua età anagrafica combinata alle recenti prestazioni suggeriscono che potrebbe non essere più lo stesso pugile dominante degli anni precedenti . Inoltre, le alte cifre percepite nelle sue ultime battaglie potrebbero influenzarne la decisione futura.

Personaggi principali:

  • Eddie Hearn – Promoter internazionale
  • Anothony Joshua – Campione britannico dei pesi massimi
  • Guido Vianello – Pugile italiano desideroso dello scontro a Roma
  • Danie Dubois – Ultimo avversario sconfitto da Joshua
  • Tony Yoka – Potenziale sfidante escluso dai piani futuri
Scritto da Gennaro Marchesi