Ancelotti lascia il Botafogo: risoluzione consensuale dopo tensioni interne
È stata ufficializzata la separazione tra Davide Ancelotti e il Botafogo, chiudendo un periodo segnato da dinamiche interne e scelte orientate a una diversa direzione sportiva. L'annuncio è arrivato in mattinata, seguendo giorni di indiscrezioni sulle frizioni tra l’allenatore italiano e la dirigenza del club carioca.
davide ancelotti lascia il botafogo
Con un messaggio pubblicato sui social, Ancelotti ha confermato la fine della sua esperienza brasiliana, descrivendo un percorso vissuto con intensità, pressione ed emozioni. La decisione di non proseguire è stata comunicata alla dirigenza in tempi recenti, in netta disaccordo con la volontà della proprietà di licenziare il preparatore atletico Luca Guerra, figura chiave dello staff tecnico.
Nel post il tecnico ringrazia società, dirigenza, staff, giocatori e tifosi per l'impegno e l'apprendimento maturato: «Questo capitolo finisce, ma il Botafogo rimane in me».
motivazioni interne e bilancio dell’esperienza
dinamiche con la dirigenza e lo staff
La separazione è stata guidata da una distanza organizzativa tra l’allenatore e la direzione, soprattutto in relazione alla decisione di riorganizzare lo staff tecnico, inclusa la posizione del preparatore Luca Guerra. Ancelotti non ha condiviso tale scelta, ritenendola incompatibile con il progetto tecnico da lui seguito.
Dal punto di vista sportivo, l’esperienza al Botafogo si chiude con un sesto posto nel campionato nazionale e la qualificazione ai preliminari di Copa Libertadores, obiettivo continentale raggiunto nonostante una stagione complessa per la squadra.
Questa fase conferma l’impegno professionale dell’allenatore e il valore dell’esperienza maturata in Brasile, con l’impatto di aver consolidato relazioni e metodologie operative.
Protagonisti principali:
- Davide Ancelotti
- Luca Guerra
