Alpine in wec: rimonte e sfide da superare

risultati e sfide della alpine nel quinto round del fia world endurance championship
Il team Alpine ha concluso il quinto appuntamento del FIA World Endurance Championship con un bilancio che si può definire misto, segnato da alcune difficoltà tecniche e da prestazioni non all’altezza delle aspettative. La gara disputata a San Paolo ha messo in evidenza le criticità affrontate dal costruttore francese, che si prepara ora a migliorare le proprie performance in vista degli impegni futuri.
analisi della prova in brasile: risultati e problemi tecnici
contesto e aspettative pre-gara
Inizialmente, ci si attendeva un progresso rispetto alle gare precedenti, dopo i podi ottenuti ad Imola e Spa-Francorchamps, oltre al tentativo di riscattare una prova meno convincente a Le Mans. La qualificazione ha però evidenziato alcune lacune, lasciando le vetture Alpine fuori dalla fase decisiva della Hyperpole.
problemi riscontrati durante la race
Durante la competizione, il principale ostacolo è stato rappresentato da un problema tecnico sulla vettura #35, condotto da Ferdinand Habsburg. L’auto ha subito un guasto di natura elettrica, che ha causato l’immediato ritiro ai box. Il sistema ibrido si è spento improvvisamente a causa di un malfunzionamento alla batteria, rendendo impossibile il controllo del veicolo.
L’auto è rimasta ferma per diversi minuti nella piazzola di sosta prima che i meccanici intervenissero per isolare il problema. Dopo aver verificato che si trattava di un guasto elettrico, hanno adottato tutte le procedure necessarie per riparare il danno e far ripartire la vettura con molti giri di ritardo rispetto alla concorrenza.
valutazioni post-gara
Dopo aver ripreso la pista, la #35 ha continuato a competere con l’obiettivo di accumulare esperienza utile per gli eventi successivi. La squadra ha confermato come questo tipo di inconvenienti siano imprevedibili ma gestibili con professionalità.
performance della #36: ottimi progressi nonostante le difficoltà
Le speranze sono state riposte principalmente nella vettura #36, guidata da Frédéric Makowiecki, Jules Gounon e Mick Schumacher. Questi piloti hanno mostrato grande determinazione nel recuperare posizioni nel traffico intenso della gara.
risultati e analisi dei piloti
Soprattutto Mick Schumacher ha dimostrato un passo molto competitivo nel finale di corsa, avvicinandosi alla Ferrari #83 dell’AF Corse e guadagnando secondi preziosi. Nonostante ciò, non è stato possibile raggiungere l’obiettivo di entrare nella top ten.
- Frédéric Makowiecki
- Jules Gounon
- Mick Schumacher
L’esperienza maturata permette comunque al team Alpine di guardare avanti con ottimismo: “Abbiamo fatto passi avanti rispetto all’anno scorso”, afferma Philippe Sinault, Team Principal. “La griglia era estremamente competitiva e ogni decimo conta.”
sintesi delle dichiarazioni ufficiali ed obiettivi futuri
commenti del team principal e direttore sportivo
Philippe Sinault sottolinea come l’obiettivo principale sia stato quasi raggiunto considerando le circostanze: “Abbiamo migliorato significativamente la vettura rispetto al passato ma abbiamo perso la Hyperpole per meno di un decimo.” La squadra lavora già per affinare ulteriormente le prestazioni in vista dell’appuntamento successivo in Texas.
Nicolas Lapierre aggiunge: “L’obiettivo era risalire nell’ordine dopo una qualifica sotto le aspettative. I piloti hanno dato tutto ma alcuni ritardi nel traffico ci hanno impedito risultati più corposi.”
personaggi principali presenti nella gara brasiliana
- Ferdinand Habsburg
- Mick Schumacher
- Pierre Sininault (Team Principal)
- Nicolas Lapierre (Direttore Sportivo)
- Paul-Loup Chatin
- Charles Milesi
- Jules Gounon
- Frederic Makowiecki
- Mick Schumacher (pilota)
.
