All star game: la national campione ai rigori

analisi dell’all star game 2025: una manifestazione all’insegna dell’innovazione e dello spettacolo
Il 95° All Star Game di baseball, disputato ad Atlanta, si è distinto non solo per il risultato finale che ha visto prevalere la National League, ma anche per le numerose novità tecnologiche e sportive introdotte. La partita si è conclusa con un punteggio di pareggio, dando origine a un’inedita sfida ai rigori, evento mai visto prima in questa competizione. Questo evento ha rappresentato un momento di grande intrattenimento e innovazione nel panorama del baseball mondiale.
il “home-run derby” storico vinto da un catcher
una prima storica nella storia del derby
Per la prima volta nella storia della competizione, il titolo di miglior battitore è stato conquistato da un ricevitore: Cal Raleigh dei Mariners. Con una stagione eccezionale, guida la classifica dei fuoricampo con 38 colpi, superando anche record storici come quello di Barry Bonds nel 2001. La vittoria è stata ancora più significativa considerando che Raleigh ha battuto il suo rivale con un fuoricampo lungo appena due centimetri più del suo (470,61 piedi contro i 470,53). La vittoria è stata coronata da semifinali e finali dominanti.
le innovazioni tecnologiche nell’all star game
l’introduzione del sistema var anche sui lanci
Una delle principali novità riguarda l’utilizzo della tecnologia VAR anche nelle decisioni sui lanci attraverso il sistema chiamato Abs Challenge System. Questa innovazione consente alle squadre di chiedere due verifiche per ogni azione di lancio o battuta, rendendo le decisioni arbitrali più precise e trasparenti. Il primo utilizzo si è verificato subito al primo inning con il giocatore Machado che ha ottenuto uno strike-out visibile in tempo reale.
partite e protagonisti
La gara ha visto protagonisti alcuni tra i migliori talenti emergenti e veterani del campionato:
- Skeubel – partente con soli 16 basi ball concessi fino ad ora
- Skenes – primo starting pitcher con bilancio negativo dopo oltre sei decenni
- Kershaw – all’ultimo All Star Game della carriera
- Freddie Freeman – celebrato per aver disputato oltre mille partite ad Atlanta e aver vinto una World Series
- Miosorowski – debutto in questa manifestazione con appena cinque partite lanciate in carriera
- Pitcher impiegati – totale di 24 rilievi tra American e National League
la partita: dal dominio al pareggio epico ai rigori
lo sviluppo della gara e i momenti salienti
Nel corso dell’incontro si sono susseguite emozioni contrastanti: dalla netta supremazia iniziale della National League (che aveva segnato già due punti nel primo inning), alla rimonta dell’American League che grazie a fuoricampo da tre punti di Rooker e altri successi ha portato il punteggio sul pareggio al nono inning. La tensione si è mantenuta alta fino alla fine, quando i rilievi chiusi hanno impedito alle squadre di prevalere nei tempi regolamentari.
la sfida ai rigori: una novità assoluta
Dopo il pareggio senza vincitori né vinti, si è deciso di ricorrere a una fase decisiva mai vista prima: i rigori. Tre battitori per squadra avevano tre tentativi ciascuno per colpire un fuoricampo; chi ne realizzava di più avrebbe conquistato la vittoria. Kyle Schwarber dei Phillies ha brillato con tre perfetti swing su tre tentativi, assicurando alla National League la vittoria e l’onore di essere nominato MVP della serata.
personaggi principali presenti durante l’evento
- Kyle Schwarber (MVP)
- Brett Rooker (fuoricampo decisivo)
- Arozarena (squadra americana)
- Carlos Aranda (ultima speranza degli avversari)
