AJ Styles annuncia il tour di addio alla WWE: ecco cosa ha detto
Il mondo del wrestling professionistico si prepara a salutare una delle sue figure più iconiche. AJ Styles, dopo una carriera pluridecennale costellata di successi, ha annunciato la sua imminente dipartita dagli squared circle. Questo articolo esamina le dichiarazioni recenti sull'argomento, offrendo una panoramica chiara sulle intenzioni del wrestler e sulle riflessioni condivise da un collega di grande esperienza.
il piano di ritiro di aj styles
Il campione ha più volte ribadito la sua intenzione di non combattere oltre i cinquant'anni. In coerenza con questa affermazione, ha reso noto che il 2026 segnerà la fine della sua attività agonistica. Sebbene non sia stato specificato un momento esatto per l'ultimo incontro, questa dichiarazione ha inevitabilmente acceso il dibattito tra i sostenitori sulle modalità del suo commiato.
l'ipotesi di un farewell tour
Una delle possibilità discusse dai fan è stata quella di un tour di addio, simile a quello intrapreso da altre leggende dello sport-spettacolo. L'idea prevede una serie di apparizioni finali per consentire al pubblico di tributare un ultimo saluto all'atleta. Le recenti rivelazioni suggeriscono che questa opzione non rientra nei piani dello stesso Styles.
la posizione di aj styles sul commiato
Le considerazioni del wrestler sul tema sono emerse attraverso il racconto di un collega. John Cena, in un'intervista, ha fornito un spaccato significativo della mentalità di Styles riguardo al ritiro e all'eventuale organizzazione di un tour celebrativo.
il racconto di john cena
Nel corso di una conversazione privata avvenuta alcuni mesi fa, Cena ha affrontato l'argomento con Styles. Ha espresso l'opinione che molti fan sarebbero disposti a pagare per vederlo un'ultima volta, sottolineando l'affetto di cui gode. La risposta di Styles, secondo quanto riferito, è stata diretta e riflessiva, incentrata sulla consapevolezza della propria età anagrafica e della condizione fisica.
L'atleta ha evidenziato come, superati i quarantacinque anni, la percezione esterna non corrisponda sempre alla realtà interna di un performer. Ha fatto riferimento alla preparazione sempre più impegnativa e ai tempi di recupero più lunghi, elementi non sempre evidenti al pubblico. Il suo desiderio principale è quello di ritirarsi mantenendo alti standard qualitativi, senza rischiare di offrire prestazioni al di sotto della propria leggendaria reputazione.
