2026 aumentano i costi per proteste e revisioni in Formula 1

Giampiero Colossi • Pubblicato il 28/12/2025 • 3 min

Una revisione del regolamento sportivo FIA, approvata a dicembre, introduce aggiornamenti significativi al sistema dei reclami, con l’obiettivo di renderlo più rigoroso e di scoraggiare proteste infondate tra le squadre. Le nuove disposizioni riguardano in particolare la tassa di deposito per proteste ufficiali, le indagini tecniche e le revisioni, con un impatto diretto sui costi di partecipazione e sul comportamento in paddock.

aumento della tassa di deposito per proteste ufficiali

La bozza regolamentare contiene un incremento sostanziale della tassa di deposito necessaria per presentare una protesta ufficiale o un appello contro le decisioni dei commissari. L’obiettivo è rendere l’accesso alla procedura più oneroso e scoraggiare utilizzi strumentali del sistema. Il deposito è restituito se l’esito finale è favorevole, ma l’onere iniziale resta un elemento da considerare nel budget delle squadre.

È da tenere presente che i fondi spesi per i reclami finiscono nel cost cap, e le squadre arriveranno a destinare una quota del budget anche a questa eventualità. La misura introduce quindi una consequenziale responsabilità nelle decisioni legate ai reclami.

quadro operativo e contesto

La discussione si è sviluppata durante la F1 Commission dello scorso luglio, presieduta da Stefano Domenicali e da Nicolas Tombazis. L’obiettivo era definire principi più rigidi per ridurre proteste considerate prive di fondamento e contenere ritardi nei risultati delle gare.

motivazioni e impatto del pacchetto regolamentare

La decisione risponde a una serie di episodi che hanno acceso il dibattito nel paddock, caratterizzati da reclami che hanno prolungato l’incertezza dopo le gare. L’intento è rafforzare la responsabilità delle squadre nel presentare motivazioni solide e supportate da dati tecnici, riducendo il volume di segnalazioni non sostanziate.

proteste di red bull racing

Nel periodo iniziale dell’anno, Red Bull Racing ha presentato due reclami contro George Russell: il primo al Gran Premio di Miami per presunta violazione delle bandiere gialle, il secondo al Gran Premio del Canada per presunta distanza minima dalla Safety Car durante una frenata marcata. In entrambi i casi la FIA ha respinto le proteste. Questi episodi hanno alimentato la discussione sull’eccesso di ricorsi e hanno contribuito a spingere per un sistema più restrittivo.

cosa cambia nelle tariffe per le indagini tecniche e le revisioni

Il pacchetto regolamentare approvato a dicembre prevede anche un rialzo delle tariffe legate alle indagini tecniche sulle vetture rivali e alle richieste di revisione. In particolare, la quota per una richiesta di revisione è stata portata a 20.000 euro, aumentando la staking nel processo e incentivando un uso più accurato e motivato delle procedure di controllo.

La formulazione complessiva del testo mira a rendere più rigoroso e responsabile il sistema dei reclami sportivi in Formula 1, bilanciando la necessità di verifiche tecniche autorevoli con la necessità di contenere richieste prive di fondamento.

figure chiave coinvolte

  • Stefano Domenicali
  • Nicolas Tombazis
  • George Russell
  • Christian Horner
  • Max Verstappen
Categorie: Formula 1

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